Consulenza legale contratti bancari: gestione del conto corrente Bergamo e provincia
Lo Studio Legale Porzio - Cattaneo vanta una specializzazione pluriennale in diritto bancario, ed in particolar modo nella rappresentanza e nella tutela del Cliente / correntista nell'ambito delle più svariate controversie, giudiziali e stragiudiziali, con tutti i principali Istituti di credito a Bergamo e dintorni.
Nello specifico, lo Studio assiste il Cliente dall'invio della prima diffida sino alla fase della mediazione e a quella dell'eventuale giudizio, sempre con l'ausilio ed il supporto tecnico di periti e contabili esperti in materia, con i quali alla parte assistita è assicurato un contatto diretto e continuativo.
Perizie e analisi in materiadi conti corrente Bergamo
Strumento bancario che consente a un soggetto (c.d. correntista) di depositare e prelevare denaro, canalizzare lo stipendio, addebitare le utenze, effettuare pagamenti tramite apposite carte individuali, convogliare flussi di denaro, utilizzare moneta bancaria e altri strumenti finanziari, dal punto di vista giuridico il conto corrente (frequentemente abbr. c/c) è disciplinato dal Codice Civile. I principali illeciti in materia di conto corrente ordinario o bancario riguardano problematiche di sequestro o pignoramento del conto, mancata pattuizione del tasso di interesse, effetti del protesto, conto cointestato e perdita della capacità del cointestatario. Con lunga esperienza nelle tematiche di diritto bancario, lo Studio Legale Porzio - Cattaneo è a disposizione per effettuare analisi mirate e predisporre elaborati peritali ad hoc sui conti corrente a Bergamo, provincia Bergamo, Dalmine, Orio al Serio, Zogno, Alzano Lombardo, Palazzolo sull'Oglio, Capriate San Gervasio, Sarnico, Iseo, Rovato, Chiari, Romano di Lombardia, Treviglio, Caravaggio, Val Seriana, Val Brembana potete fare affidamente allo Studio Legale Porzio - Cattaneo.
Il conto corrente e la normativa
Dal 2008, i conti correnti bancari sono identificati da un codice alfanumerico di 27 caratteri (c.d. codice Iban), che include il codice ISO 3166-1 dello Stato, il codice dell'istituto di credito e il numero identificativo del conto stesso. Dal punto di vista normativo, il conto corrente è disciplinato dal codice civile: gli articoli 1823 e segg. definiscono il conto corrente ordinario come il contratto con il quale le parti “si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto”. L’art. 1852 si occupa più nello specifico del conto corrente bancario con crediti esigibili a vista.
Norme più puntuali - soprattutto in tema di trasparenza, diritti e obblighi delle parti - sono dettate dalla disciplina speciale di cui al Titolo VI del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385 (Testo Unico Bancario) oltre che dalle disposizioni emanate dal CICR e dalla Banca d’Italia. Sia il TUB sia le Disposizioni di Vigilanza stabiliscono precisi obblighi di trasparenza nella gestione del conto corrente, a cui la banca o l’istituto di credito devono attenersi dalla fase precontrattuale alla chiusura dei rapporti, oltre che in sede pubblicitaria. Le informazioni relative al contratto, alla sua natura, alle sue caratteristiche, nonché ai rischi e ai costi ad esso variamente connessi, devono essere chiare, corrette ed esaurienti: questo sia per assicurare ai clienti tutela in ogni fase del rapporto sia, su un piano più generale, allo scopo di incrementare la concorrenzialità e dunque l’efficienza del mercato.
Il contratto tra la banca e il correntista deve necessariamente avere forma scritta: in caso di contenzioso, la banca che non fosse in grado di produrre alcuna documentazione scritta e sottoscritta da entrambe le parti non potrà pretendere il pagamento di oneri o interessi secondo le condizioni concordate, se non nei limiti stabiliti per legge. Il cliente ha diritto di ottenere in qualunque momento copia scritta della documentazione bancaria, a spese proprie ed entro un limite di tempo congruo.
Studio Legale Porzio-Cattaneo: contenzioso in materia di conto corrente a Bergamo
I rapporti tra banca e cliente si articolano lungo una serie di scambi, servizi e movimenti definiti da una precisa cornice che in definitiva coincide con il conto corrente bancario. In assoluto il prodotto bancario più comune e basilare, in quanto facilita lo svolgimento efficiente dell’attività bancaria e consente al cliente di poter sempre disporre di denaro in varie forme, il conto corrente viene gestito dall’istituto di credito: dietro pagamento di un corrispettivo, la banca mette a disposizione del correntista una vasta gamma di servizi c.d. di cassa.
Commissioni, spese e interessi possono divenire terreno di contenzioso: ad esempio l’applicazione di tassi sproporzionati o comunque superiori rispetto a quelli pubblicati trimestralmente dalla Banca d’Italia può configurare casi di anatocismo nei finanziamenti o vera propria usura bancaria. Non è infatti inusuale che la gestione del conto corrente sia causa di controversie, in genere afferenti l’adempimento degli obblighi informativi e di trasparenza, la gestione degli ordini di pagamento e l’adempimento degli obblighi di chiusura del rapporto e recesso del cliente. Ulteriore oggetto di disputa sono i conti cointestati a firma congiunta o disgiunta, e in particolare l’oggetto e la portata dei doveri di condotta degli intermediari in caso di contestazione, separazione o divorzio dei cointestatari. In tutti questi casi, è sempre consigliabile avvalersi di consulenti specializzati in diritto bancario, in grado di individuare ogni eventuale irregolarità nella gestione del rapporto con il correntista.
Problematiche come l’anatocismo e l’usura bancaria, ovvero il calcolo di interessi sproporzionati e comunque illegittimi possono produrre diverse conseguenze negative sul patrimonio del cliente, fino a determinare nei casi più gravi problematiche di sovraindebitamento, esproprio e liquidazione connessi all’attività di recupero crediti. Da anni punto di riferimento per correntisti e Clienti delle Banche, lo Studio Legale Porzio - Cattaneo di Bergamo è a disposizione per predisporre elaborati peritali ad hoc, in grado di accertare la presenza di eventuali anomalie nel rapporto Banca - Cliente, quali anatocismo (spesso occulto); usura bancaria; interessi ultralegali; commissioni di massimo scoperto, di messa a disposizione fondi e c.i.v.; spese ed oneri non dovuti.