
Cosa si intende per malasanità?
Ogni anno, molti pazienti subiscono danni a causa di errori medici, ma non tutti questi errori sono attribuibili a negligenza da parte dei professionisti sanitari. La malasanità si verifica quando un errore o una negligenza medica causano danni fisici o psicologici a un paziente.
In Italia, la malasanità può includere diagnosi errate, trattamenti inadeguati, ritardi nell’intervento medico o errori chirurgici. Questi eventi possono influire gravemente sulla qualità della vita del paziente e, in alcuni casi, compromettere in modo permanente la sua salute. È quindi fondamentale sapere come muoversi per ottenere giustizia e il giusto risarcimento.
In questo articolo ti spiegheremo come denunciare un caso di malasanità e aumentare le tue possibilità di ottenere il risarcimento per negligenza medica, tutelando i tuoi diritti e garantendo giustizia per il danno subito.
Come procedere alla denuncia per malasanità
- Raccolta delle prove
Prima di avviare una denuncia per negligenza medica, è cruciale raccogliere tutte le prove possibili. Documenti come referti, prescrizioni, rapporti clinici e immagini diagnostiche sono essenziali per dimostrare che il danno è stato causato da errori medici.
Le cartelle cliniche sono la prova più importante in un caso di negligenza medica. Contengono informazioni dettagliate sul tuo trattamento, tra cui diagnosi, procedure, farmaci prescritti e note dei tuoi operatori sanitari. Un avvocato specializzato può aiutarti nella raccolta delle prove e nella costruzione di un caso ben strutturato. - Consulenza medico-legale
Per supportare la denuncia, è spesso necessaria una consulenza medico-legale, in cui uno specialista valuta il caso per determinare se ci sono state effettivamente negligenze e in che misura queste hanno causato il danno. Il parere di un esperto è cruciale, poiché conferma la relazione tra l’azione del medico e il danno subito dal paziente, fornendo un’analisi professionale e aumentando le probabilità di ottenere il risarcimento.

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Quali sono i tempi e le fasi della denuncia
Tempi del procedimento
Il procedimento di risarcimento per malasanità può essere lungo e complesso. I tempi variano a seconda della gravità del caso e dell’eventuale necessità di prove aggiuntive. In genere, possono passare mesi o anche anni prima di una risoluzione. Il paziente ha un periodo di 10 anni dalla data del danno per richiedere il risarcimento.
Fasi del procedimento
L’iter della richiesta di risarcimento danni causati da malasanità si articola in diverse fasi:
- Procedimento giudiziale, qualora non si raggiunga un accordo.
- Presentazione della denuncia e raccolta delle prove;
- Valutazione del caso da parte di un consulente medico-legale;
- Mediazione tra le parti per tentare una soluzione amichevole;

Quanto si può ottenere come risarcimento?
Calcolo del risarcimento
Il risarcimento per malasanità varia in base alla gravità del danno e alle conseguenze sulla vita del paziente. Esso può coprire le spese mediche sostenute, il mancato guadagno (ad esempio, se l’errore ha impedito di lavorare) e i danni morali e psicologici. In Italia, il risarcimento può andare da poche migliaia di euro fino a cifre molto alte per casi di danni gravi e permanenti.
Supporto di uno studio legale
Intraprendere una denuncia per malasanità richiede precisione, preparazione e il giusto supporto legale. Rivolgersi a professionisti competenti permette di affrontare il processo con maggiore sicurezza e di ottenere il risarcimento a cui si ha diritto.
Affidarsi a uno studio legale specializzato, come lo Studio Legale Porzio Cattaneo, garantisce di avere un team esperto che tutela i diritti del paziente in ogni fase del processo. Grazie alla competenza in diritto sanitario, il team può guidarti nella scelta della strategia migliore per ottenere il risarcimento, aiutandoti a superare le difficoltà burocratiche e legali.